L’economia del paese si basa principalmente sull’agricoltura di sussistenza, che rappresenta circa il 90% della produzione agricola del paese, con alcune colture esportate come il tè e il caffè. Il settore industriale è meno sviluppato e richiederebbe ingenti investimenti locali ed esteri per rilanciarlo. Il Burundi ha un PIL nominale pro capite, con un reddito annuale di 625 dollari statunitensi al 2023, quasi tre burundesi su quattro che vivono in condizioni di povertà e 3,6 milioni di abitanti che vivono in condizioni di povertà estrema.

Lo stato di salute della popolazione burundese rimane precario e questo dipende dalle determinanti della salute ma anche delle scarse prestazioni del sistema sanitario. 56% dei bambini sotto i 5 anni soffre di crescita stentata, il tasso di mortalità correlata alla gravidanza è su 334 decessi materni ogni 100.000 nati vivi, 1 bambino su 20 muore prima per raggiungere il loro primo compleanno e in generale il rischio di morire tra la nascita e il quinto compleanno è 78‰.

La malaria è la principale malattia endemica che colpisce ciclicamente gran parte della popolazione ed è la prima causa di morte nel ospedali e centri sanitari.

Il governo burundese ha optato per il rafforzamento del capitale umano, facendo dell’assistenza sanitaria gratuita per le donne incinte e i bambini sotto i cinque anni una priorità. Gli sforzi del governo e dei suoi partner coinvolti nella salute della popolazione attribuiscono un’importanza fondamentale alla salute delle madri e dei bambini in quanto gruppo vulnerabile verso cui sono rivolti gli occhi di tutti per un futuro migliore.

Per il resto della popolazione, l’assistenza è a pagamento e, il più delle volte, insostenibile. Permangono la mancanza di strutture igienico-sanitarie adeguate e cattive pratiche igieniche un grosso ostacolo al miglioramento della salute della popolazione: solo il 61% della popolazione ha accesso all’acqua potabile (57% nelle zone rurali), il 46% dispone di un servizio servizi igienico-sanitari di base (42% nelle aree urbane) e 6% un servizio igienico adeguato (impianto per il lavaggio delle mani con acqua e sapone).

Pertanto, la prioritaria riguarda lo sviluppo del capitale umano, sia come prerequisito che come componente essenziale dello sviluppo socio-economico sostenibile.

Accesso equo e non discriminatorio per la popolazione burundese, in particolare per le donne e giovani, a servizi di base di qualità nei settori (i) salute, (ii) acqua potabile, igiene e servizi igienico-sanitari e (iii) istruzione e formazione di base professionale, sarà anche rafforzato.

Ecco alcuni interventi volti a migliorare la situazione sanitaria del Burundi, interventi che vedono la Fondazione Venuste Niyongabo parte attiva in alcuni di questi progetti.

1. Il miglioramento delle condizioni e della qualità di vita della popolazione
2. Una trasformazione globale dell’economia
3. Un approccio di gestione e dei finanziamenti basato sui risultati

Inoltre in Burundi è in corso uno processo di sviluppo tecnologico che lo ha portato ad essere uno dei  paese africani con la maggior densità della rete di fibre ottiche.

In questo contesto FVN si inserisce nel progetto di Miglioramento della Salute attraverso attività di Prevenzione delle Malattie Croniche Non Trasmissibili, Formazione del Personale ed Introduzione di Nuove tecnologie per la Gestione dei Pazienti.

• Riduzione dell’incidenza dei fattori di rischio cardiovascolari nella popolazione
• Incremento dell’intercettazione dei casi misconosciuti di Diabete ed Ipertensione.
• Formazione delle ostetriche e medici ginecologi
• Valutazione preliminare per la realizzazione di un progetto di telemedicina.

In sintesi, il Burundi sta facendo sforzi significativi per migliorare la situazione sanitaria del paese, ma c’è ancora molto da fare per garantire un accesso universale ai servizi sanitari di base e migliorare la salute della popolazione e per questo motivo la Fondazione Venuste Niyongabo sta facendo un lavoro importante nel sostenere gli sforzi del governo burundese per migliorare la situazione sanitaria del paese. La formazione del personale medico locale è un contributo significativo per ridurre la carenza di personale sanitario qualificato e migliorare l’accesso ai servizi sanitari di base. Inoltre, l’impegno della Fondazione nella promozione della salute comunitaria e nella prevenzione delle malattie infettive è un’importante iniziativa per migliorare la salute della popolazione burundese.